Fatica a svegliarsi al mattino? Prova il Cardo Mariano
Come ho scritto in un post precedente con la primavera il nostro corpo mette in moto tali e tante reazioni chimiche ed energetiche che potrebbero richiedere letture complesse per individuare i rimedi che compensino gli effetti più fastidiosi.
Uno dei più diffusi è la fatica a svegliarsi al mattino: puntare la sveglia alle 7, ma fino alle 8 non riuscire in nessun modo a togliersi di dosso quel sonno appiccicoso (e sarebbe uguale se la sveglia fosse più tardi, o non ci fosse proprio!). E infine costringerci a scendere dal letto solo attraverso un atto disperato e violento!
Chissà se esiste qualcuno che non conosce questa tortura…
Questo avviene più facilmente e diffusamente in primavera, ma lo stato energetico di alcune persone è simile anche in altri periodi dell’anno.
È un segnale che il fegato, che presiede ad ogni “messa in movimento” energetica, ha bisogno di aiuto.
Il Cardo Mariano è un portentoso aiutante: lo disintossica, ne contrasta l’ossidazione e lo rigenera; ma soprattutto è capace di portargli quell’energia “calda” che lo sostiene nelle sue attività.
È bene pensare al Cardo Mariano anche per tutti quei disturbi che ci rivelano la fatica del fegato: alcuni tipi di mal di testa, congiuntiviti, smaltimento dei residui di sostanze pesanti (cibo, farmaci, tossine varie), da non dimenticare nei post-sbornia (sempre meglio del famoso bicchierino di quel che hai bevuto la sera prima!)…
Come assumere questo magnifico toccasana?
Prima di tutto due avvertenze, che vi verranno date anche in farmacia o erboristeria:
1. se si è ipertesi utilizzare solo le foglie
2. se si assumono farmaci, prendere il Cardo Mariano ad alcune ore di distanza. Il suo effetto disintossicante è tanto efficace che in teoria potrebbe smaltirli prima ancora che facciano il loro effetto!
Una volta procurato l’estratto secco, (comodo, si trova in tutte le farmacie), oppure la tisana o un preparato idro-alcolico, cominciate a fare i vostri esperimenti: ogni personale dinamica energetica può aver bisogno di essere sostenuta di più in alcuni momenti della giornata piuttosto che altri.
Dunque cominciate col prendere il Cardo Mariano quando vi risulta più comodo, giusto per non complicarvi la vita: al mattino, oppure durante i pasti, alla sera, o quando vi viene in mente. Se dopo due-tre giorni la situazione del sonno al mattino non è migliorata, allora provate a cambiare momento della giornata in cui assumerlo.
Vi invito a scrivere qui i vostri commenti e i risultati dei vostri esperimenti e vi ringrazio in anticipo per farlo.
È possibile che in qualcun* non si produca alcun miglioramento, e se questo “disturbo” fosse una costante, consiglio allora di indagare a livello medico; ci potrebbe essere una sindrome da stanchezza cronica, ipotiroidismo o altro.
Ed ora non resta che provare: buon risveglio!!!