Il ciclo delle stagioni: prevenzione autunnale
Quest’anno, più dei precedenti, ci vede incerti e dubbiosi su tutto quanto concerne il concetto di “salute”.
Forse ti stai domandando se - provvedimenti sanitari a parte - non ci sia un modo per sentirti più “al sicuro” e se puoi fare qualcosa in prima persona per rendere il tuo sistema più capace di affrontare l’imponderabile.
Ad entrambe le domande la naturopatia risponde: SÌ!
Ogni stagione, con le sue peculiarità energetiche, ci dà l’occasione di migliorare la nostra salute in modo naturale e profondamente efficace.
Se vuoi saltare direttamente al COME FARE, scorri verso il basso. Se ti piacerebbe anche sapere PERCHÉ continua di seguito.
Il corpo umano (che comprende anche mente ed emozioni) è un congegno naturale straordinariamente dotato, più capace, intelligente e complesso della più avanzata scienza sviluppata dall’uomo. È programmato per autoripararsi e mettersi sempre nelle condizioni migliori per lo svolgimento della vita.
Dunque perché non affidarsi di più a tanta intelligenza e capacità? Perché restare sempre in attesa che si presenti un problema sperando di trovare un rimedio magico che dall’esterno lo risolverà?
Quando ciò avviene significa che il meccanismo di autoriparazione non è stato in grado di svolgere il suo lavoro in maniera ottimale. in una parola non è stata attuata una sana e naturale prevenzione.
Da non confondere con la “diagnosi precoce” (i numerosi e preziosi screening a seno, prostata, sangue occulto nelle feci, pap test, eccetera) che ti danno la possibilità di scoprire un problema dopo che si è già creato potendo quindi procedere con cure tempestive e maggiormente efficaci.
Anche i vaccini sono considerati “presidi preventivi” e tali sono effettivamente, ma solo per poche terribili malattie. Non è immaginabile ipotizzare coperture vaccinali per ogni patogeno esterno davvero pericoloso per la nostra salute!
Dunque? Come puoi attuare una prevenzione efficace a 360 gradi che ti renda più efficiente nel far fronte a ciò che potrebbe insidiarti?
Provo a schematizzare in punti ciò che personalmente definisco “prevenzione”:
conoscere i tuoi punti deboli, così da attuare specifiche (e non generiche) azioni di rinforzo e protezione;
analizzare il tuo stile di vita per cercare di eliminare ciò che mina di più la tua salute, sempre in considerazione dei tuoi punti deboli. Un esempio: fumare fa male, si sa, ma per alcune persone comporta un rischio enormemente più grande che per altre. Non sto dicendo che alcune persone fumatrici non farebbero bene a smettere, ma so anche che abbracciare una vita perfettamente salutista non è cosa per tutti. Perciò sarebbe già un buon traguardo adottare le pratiche salutiste più indicate per la propria personale condizione (altrimenti prima o poi rischi di trovartele come divieti da parte del medico, perché ti sei già ammalat*).
imparare a riconoscerti come essere naturale, ovvero parte integrante e indissolubile della natura, dei suoi ritmi e dei suoi flussi. Ovvero prenderti cura dei momenti più delicati del tuo ciclo di vita e del ciclo delle stagioni così da renderti più forte e restare in una condizione di equilibrio, poiché la genesi di ogni malattia origina proprio da un semplice squilibrio…
Ed eccoci finalmente, con il terzo punto, nel cuore del tema evocato dal titolo.
Le stagioni e il loro susseguirsi non sono solo fenomeni esterni ai quali adattarsi con più o meno difficoltà. Le stagioni scorrono dentro di noi tanto quanto le vediamo scorrere nelle piante, negli animali, nel clima.
E ci sono momenti dell’anno in cui questo flusso si fa più difficile o complesso.
L’autunno è uno di questi perché l’energia vitale che fino a questo momento si era espansa verso l’esterno con più o meno forza, ora si prepara a rintanarsi all’interno degli organismi e alimentarli per tutta la durata delle avversità invernali. La fluidità di questo passaggio, la qualità dell’energia che stai per immagazzinare faranno tutta la differenza nell’efficienza del tuo sistema immunitario, dunque nella tua capacità di non ammalarti durante l’inverno.
COME FARE
Voglio darti alcuni semplici e basilari consigli che, se non hai perso il contatto con la tua energia vitale, probabilmente stai già mettendo in atto spontaneamente, in accordo con la stagione.
Anche se il ritorno dalle vacanze può costituire obbligatoriamente un momento di superlavoro, cerca di bilanciare con periodi più lunghi di riposo. Comincia a prediligere serate tranquille, in casa o fuori, ma evitando forti dispendi energetici (lascia le “notti brave” all’estate!)
Poni più attenzione alla qualità della tua alimentazione: meno pesticidi mangi in questo periodo, meno veleni immagazzinerai, perché le prossime grandi pulizie generali che il tuo organismo metterà in atto non avverranno che in primavera. Meglio non coltivare nemici interni, quando ti vuoi preparare a fronteggiarne di esterni! Ovviamente se assecondi la stagionalità nella scelta di frutta e verdura, assumerai naturalmente i nutrienti più adatti al tuo corpo in questa fase dell’anno. Un’indicazione cromatica: nel cambio di stagione tra estate e autunno troverai molti cibi arancioni (zucca, carote…). Sono proprio quelli giusti per te adesso. Più avanti nell’autunno ti faranno particolarmente bene quelli bianchi che stanno sotto terra (cipolle, porri…).
Disintossicati. Aiuta i tuoi organi emuntori a fare pulizia dalle tossine, per i motivi che hai appena letto. Puoi farti consigliare da un* brav* naturopata una tisana ad hoc che tenga conto delle tue personali necessità. Se, invece, le tisane non ti piacciono o non sei in grado di personalizzare la tua composizione, puoi trovare molti preparati pensati per un’azione generica di drenaggio, spesso in forma di sciroppo. Fatti consigliare dall’erborista.
Per finire, affronta anche il piano emotivo: fai una piccola riflessione chiedendoti, al pari di ciò che sta facendo il tuo corpo, cosa non vuoi portare con te nella stagione del buio e del freddo. E se puoi eliminalo. Oppure inventa qualche strategia per ridurne il peso…
Se ogni anno prendi l'influenza almeno una volta, è il momento giusto per fare una prevenzione attiva: fai almeno un ciclo con echinacea (uncaria se hai qualche forma di autoimmunità) e/o rosa canina e/o vitamina D. Fatti consigliare cosa è più adatto a te per sostenere direttamente il tuo sistema immunitario.
Questo non è che l’abc, per coltivare una buona salute, ma io sono una fan dell’”un passo alla volta”, anche perché non sarebbe fattibile diversamente. L’unica cosa davvero importante è che il primo passo sia fatto nella giusta direzione, quella che porta al tuo bene e alla tua salute.
Comincia, subito, quelli successivi, col giusto aiuto, verranno di conseguenza!
Se hai qualche dubbio, qualche ulteriore utile suggerimento da integrare, o vuoi entrare in contatto con me, aggiungi un commento qui sotto. Non vedo l’ora di leggerti!
Se leggendo l’articolo hai cercato di autovalutare il tuo stato di salute e la tua capacità di resilienza, approfondisci l’argomento con il TEST -> Il tuo sistema immunitario: quanto è efficiente?
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